
© English National Ballet
Laid in Earth, film diretto da Thomas James e coreografato da Sidi Larbi Cherkaoui per l’English National Ballet, è un’opera visionaria, persino pittoresca, che trasporta lo spettatore in un mondo decadente e conturbante intriso di un cupo simbolismo. Il senso di inquietudine che pervade sia la coreografia sia l’ambientazione si compenetra perfettamente con la musica: da un lato la celebre aria “When I am laid in earth” dell’opera Dido and Æneas di Henry Purcell, un tragico lamento di morte che tra l’altro ispira il titolo del film; dall’altro la musica elettronica della compositrice e polistrumentista Olga Wojciechowska.
Nella prima inquadratura la terra, una presenza corposa e rilevante, pone in risalto la linea di demarcazione tra due mondi paralleli: al di sopra quello terreno, desolato e desertico, avvolto da una luce spettrale; al di sotto quello sotterraneo, cromaticamente cupo e denso, disseminato di radici. I due paesaggi, abitati da quattro figure che sembrano assorbire fisicamente la natura circostante, coesistono in simmetria, effetto ottenuto dividendo lo schermo orizzontalmente a metà.
Il tetro aspetto della natura, dalla terra polverosa agli alberi scheletrici, raffigura un chiaro simbolismo: un richiamo costante alla morte, suggerito anche da fulminee e sfocate immagini – un teschio trafitto da spine, un abbraccio intrappolato in un groviglio di rovi – che si sovrappongono alla danza, esemplificazione della vita. L’espressiva incisività della scena si estende anche al trucco che, ricoprendo i corpi con organismi vegetali quali muschi, licheni e radici, suggerisce un turbinoso processo di metamorfosi.
Immersi in una macabra quiete i quattro ballerini, imbrattati del terriccio che sollevano con le loro azioni, si incrociano nei rispettivi mondi, trovando conforto in duetti carichi di malinconia. I loro movimenti, fluidi e sinuosi, enfatizzano la plasticità dei corpi dai quali rifulge un ritmo vitale completamente antitetico al clima di consunzione della scena.
Esteticamente accattivante, coreograficamente avvincente, Laid in Earth è disponibile sul sito dell’English National Ballet (clicca qui per accedere direttamente alla pagina). Da non perdere!
Silvia Mozzachiodi