The Time is Now, premiato all’Idaho Screendance Festival, è l’adattamento cinematografico di There is a time, capolavoro creato dal coreografo messicano José Limón per la Juilliard School nel 1956. Girato da Ben Fee e Kelly Puleio nella primavera/estate del 2020, il film ricontestualizza i temi universali esplorati da José Limón – la natura ciclica del tempo e dell’esperienza umana – nell’abisso della pandemia.

In un frangente storico in cui il mondo si è ritrovato sospeso in una “bolla domestica”, il titolo There is a time – scelto da José Limón e ispirato al verso dell’Antico Testamento “per ogni cosa c’è il suo momento” – diventa emblematicamente Time is Now.

Il film mette in luce l’isolamento forzato imposto dalla pandemia. Mentre la coreografia di There is a time si apre con un cerchio, simbolo dell’atemporalità ma anche dell’unione, il film raccoglie le performance solistiche dei danzatori della Limón Dance Company eseguite in diversi e distanti luoghi. In risposta all’asfissiante e innaturale chiusura dettata dalle misure precauzionali, i loro movimenti, accompagnati dalla musica di Norman Dello Joio ma anche avvolti dalle sonorità dei vari contesti ambientali, irradiano il fondamento di una danza in armonia con la natura che li circonda. Ogni gesto è partecipe della bellezza del paesaggio, dell’infinità del mare, della calda luce del tramonto. Il respiro della danza diventa la manifestazione visibile dello scambio tra l’uomo e la natura. Ogni cellula del corpo si apre alla vita, alla ricerca di una nuova sintonia con il mondo nel segno della pace e della speranza.

Silvia Mozzachiodi