Sylvie Guillem: “Love and respect what you do”

Sylvie Guillem
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Lontano dall’arcoscenico che in passato ha incorniciato la sua danza come un’opera d’arte, Sylvie Guillem continua a brillare della luce intramontabile di una étoile o più semplicemente di un’Artista dal temperamento unico. Per la prima volta dal suo poetico addio alle scene – tenutosi a Tokyo il 31 dicembre 2015 allo scoccare della mezzanotte – la ballerina si racconta a Daniil Simkin, Principal Dancer dell’American Ballet Theatre e del Staatsballett Berlin, nella sua bellissima abitazione immersa nella natura.

Appassionante e tagliante, Sylvie Guillem non si limita a ripercorrere la sua carriera ma offre una serie di considerazioni molto profonde sulla danza, preziosi consigli estendibili a qualsiasi professione: l’amore e il rispetto per il proprio lavoro, il senso di responsabilità e la consapevolezza del proprio dovere, l’importanza di essere se stessi.

È un’intervista appassionante da cui traspare il profilo di una ballerina che nel corso della sua carriera, oltre ad aver ridisegnato le linee estetiche del balletto ed aver cancellato le divisioni tra “classico” e “moderno”, ha perseguito la propria visione artistica con coraggio e determinazione. È anche il ritratto di una donna impegnata per la tutela dell’ambiente, un “colibrì” che si batte per il cambiamento. Chi vedrà il video (disponibile su Dance Masterclass) capirà il perché…

Silvia Mozzachiodi